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La trota iridea è un pesce d'acqua dolce della famiglia dei Salmonidi. È caratterizzata da un corpo slanciato punteggiato di nero (comprese le pinne e la codale) e da squame piccole. Ricca di riflessi multicolori, con sfumature di color verde, viola e azzurro, possiede lungo i fianchi una fascia iridescente di color arancio o rosea che diventa particolarmente evidente durante il periodo riproduttivo.
In Veneto, in particolare lungo il corso del fiume Sile, favorita dalle numerose acque fresche di risorgiva presenti nella zona, sono stati avviati, sin dalla fine degli anni Cinquanta, i primi esempi di "troticoltura" in Italia, che ne hanno reso caratteristico il prodotto e sono stati presi da esempio per lo sviluppo dell'acquicoltura in altre zone del Veneto. Le particolari caratteristiche dell'acqua di questo fiume, infatti, ben rispondono alle esigenze di riproduzione e allevamento delle trote: una temperatura media attorno ai 13° C e una quantità sufficiente di ossigeno per i processi digestivi sono le condizioni che hanno consentito lo sviluppo dell'industria trevigiana che, nata spontaneamente per iniziativa di alcuni imprenditori, oggi riesce ad immettere nel mercato tra i 10 e i 15 mila quintali di pesce all'anno.
Per far meglio conoscere ai consumatori le caratteristiche di questi prodotti e le tecniche di allevamento si svolge nel mese di settembre la manifestazione "Peschiere aperte nel Parco del fiume Sile". Territorio dedicato alla produzione della Trota Iridea interessa alcuni comuni della provincia di Treviso che sono attraversati dal fiume: Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Treviso, Casale sul Sile.
La trota iridea è un alimento estremamente valido dal punto di vista nutrizionale, dotato di elevata digeribilità e adatto anche per un'alimentazione ipocalorica. Ha numerosi impieghi culinari; può essere cotta al cartoccio, alla griglia, lessa o in altre fantasiose preparazioni.