Età del Bronzo
Nell'Età del Bronzo, circa 4000 anni fa, l'intero corso del Sile vede insediata una civiltà che conosce bene l'uso dei metalli e anche l'astronomia. E' molto probabile che ci fossero contatti con le tribù delle pianure danubiane e con quelle delle valli alpine da dove giungevano stagno e rame, elementi che consentono la produzione del bronzo con cui verranno forgiate spade, pugnali, asce, oggetti che testimoniano la necessità di difendere i villaggi dai popoli vicini e sottolineano l'importanza strategica del Sile e lo sviluppo delle locali popolazioni.
Nel secolo scorso, durante lavori di estrazione di sabbia e ghiaia dall'alveo del fiume, ad una notevole profondità, vennero alla luce in prossimità di Sant'Antonino, una serie di spade bronzee di pregevole fattura, ora raccolte presso il Museo Civico di Treviso. Invece a Quinto, e in altre località poco lontane e comunque nelle vicinanze del fiume, si elevano dalla piatta pianura piccoli rilievi artificiali, le cosiddette "motte". Talvolta di forma quadrangolare, hanno gli assi diagonali i cui prolungamenti corrispondono sull'orizzonte con le posizioni del sole e della luna all'alba e al tramonto nelle date del cambio di stagione, e sono veri e propri calendari astronomici.
Certe altre motte invece, hanno forma di tumulo ed è probabile che avessero funzione militare di controllo, e forse anche di necropoli.