Chiesa di S. Angelo sul Sile
La Località S. Angelo sul Sile, quartiere che si estende sulla riva destra del fiume e dista dalla città circa tre chilometri La prima chiesetta, o cappella, di Sant'Angelo sul Sile sembra risalire all'anno 775, proprio sulla sponda sud del Sile e tra le lotte di conquista tra i Franchi e i Longobardi. Fu consacrata nel 778 dal Vescovo fortunato e ricevette l'indulgenza plenaria dal Papa Leone III. Il primo borgo medievale nasce attorno a questa chiesa ed è giustificato dalla presenza lungo la sponda sud del Sile, e che passava a ridosso della chiesa, di antichi resti di strada pedonale che conduceva a Treviso.
Chiesa - Sobria ed armonica coniugazione tra stile romanico e gotico. Tra il IX e il XX secolo la chiesa è stata oggetto di interventi di restauro, rifacimenti ed ampliamenti, in particolar modo nella prima metà del 1500 con il rifacimento quasi integrale della stessa. La facciata è stata rifatta nel 1950, in seguito ad un prolungamento della navata. La navata può accogliere 600 persone.
Campanile - La torre campanaria è quella originaria del 1726 a forma quadrangolare in stile romanico lombardo - La cella campanaria e le campane sono del 1870. Interessanti sono le opere artistiche, i paramenti e gli oggetti sacri, al suo interno. E' presente una Croce di stile bizantino del sec. XV. Di valore artistico sono i dipinti della scuola veneta del sec. XVIII. Magnifico ostensorio di pregio artistico e presenza di altro prezioso materiale liturgico; opera artistica di R. Politi del 1941; quadro del pittore Agosti con preziosa cornice. La chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo. La comunità di Sant'Angelo sul Sile dal 1939 aveva la tradizione di effettuare ogni anno importanti pellegrinaggi in Italia e all'estero.
La tradizione vuole che l'origine della chiesa sia collegata al mitico Orlando, paladino e parente dell'imperatore Carlo Magno e che nell'anno 775 pregò per tre giorni San Michele Arcangelo, prima della battaglia, che lo portò coi suoi duemila soldati a vincere contro trentamila invasori e che in ringraziamento fece erigere la prima cappella votiva. Un resto della fortezza, detta torre d'Orlando, esisteva nelle vicinanze sino al 1695. E' con C.Magno che Treviso prende il nome di Marca, prima Veronese e poi Trevigiana. Sembra che il noto pittore Paolo Caliari, detto il Veronese, ogni anno risalisse il fiume in burchiello per le vacanze nella sua villa a S.Angelo presso il Sile e che fosse particolarmente devoto a questa chiesa. Particolarmente interessante è scoprire, da alcune mappe storiche, che l'antica e unica strada pedonale che comunicava con Treviso costeggiasse l'argine del Sile, proprio nel tratto della chiesa di Sant'Angelo sul Sile. Nel tempo medievale la pesca sul Sile era un feudo vescovile, perciò il vescovo di Treviso aveva il diritto e dominio sopra queste acque dalla sorgente fino al ponte di San Martino.