Tradizioni popolari
Nel corso dei millenni, nel trascorrere dei secoli, la maniera di rapportarsi tra uomo e divino si è mantenuto sostanzialmente inalterato. Per far fronte alle calamità naturali, ai condizionamenti generati dalla disparità sociale o più semplicemente, dalla mala sorte, l'uomo ha sempre cercato di proteggersi cercando di stabilire un rapporto con qualcuno, o qualcosa, che fosse 'altro da sé' e sentito come superiore.
Da questo bisogno e da questa ricerca, su un piano puramente razionale, è approdato alla filosofia e alla scienza. La prospettiva religiosa, invece, ha costantemente nutrito la speranza.
L'etimologia stessa della parola religio richiama a un concetto di legame tra uomo e divinità che possiamo identificare in una serie di sentimenti e tributi di omaggio e di venerazione che manifestano un rapporto di dipendenza dell'umano dal divino. Nel passaggio dalle pratiche pagane a quelle cristiane, la Chiesa ha ritenuto di dover in qualche modo moderare quel mondo, fatto spesso di superstizione e magia, sino a giungere alle precise norme dettate dal Concilio di Trento.
Il ricco calendario di mercati, fiere, roghi propiziatori che coinvolgono l'interà comunità, mantengono ancora oggi inalterato questo legame religioso ed evocativo.

Il Sile sfocia in laguna
(foto di: Gianfranco Speranza)