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La gastronomia del Sile è legata in gran parte ad un territorio in cui prevalente è la cucina trevigiana che sta vivendo un vero e proprio momento di gloria in tutte le grandi occasioni internazionali. Mangiar "veneto" significa sempre più "mangiar trevigiano" ed il radicchio, gli asparagi, i formaggi, il prosecco, ed in generale tutti i prodotti tipici hanno superato da tempo i confini nazionali, suscitando grande interesse e sorprendendo spesso palati selezionati e raffinati. Riconosciuta come una delle migliori cucine a livello nazionale, quella trevigiana si esprime grazie al livello raggiunto da numerosi ristoratori locali, impegnati ad esprimere a tavola il valore di rilievo che contraddistingue la miglior tradizione del territorio: l'abilità di trasformare la materia prima in prodotti di qualità. Nonostante l'umiltà delle sue origini, la varietà della gastronomia trevigiana arriva a sorprendere piacevolmente: il noto studioso trevigiano Giuseppe Mazzotti, tra i primi a segnalare questo aspetto vitale della cultura veneta, ha proposto un punto di vista inedito sulle vicende della Marca trevigiana, comprendendo l'identità culturale della comunità attraverso il cibo e il vino: gesti semplici e quotidiani come cucinare sono dunque manifestazioni significanti della sapienza popolare e dell'arte del saper vivere. Giuseppe Mazzotti, il gastrosofo Giuseppe Maffioli ed Alfredo Beltrame - il fondatore della catena dei ristoranti "El Toulà" - sono stati straordinari ed innamorati testimoni, dei luoghi, dei prodotti tipici e dei vini della "gioiosa et amorosa" Marca Trevigiana, contribuendo tenacemente a far conoscere, tramandare, ammonire, riproporre e far promuovere le tradizioni culinarie ed enologiche trevigiane in Italia e nel mondo.