Treviso ha un nuovo percorso naturalistico

( 02 Aprile 2008 )Sabato 6 aprile 2008 viene inaugurata la prima trance di un nuovo progetto del Parco del Sile. Si tratta di un nuovo sentiero denominato "Da Rosta a Rosta" che intende valorizzare le risorse ambientali e storico-testimoniali del Parco naturale regionale del fiume Sile nel territorio comunale di Treviso. Il progetto intende, inoltre, evidenziare una serie di siti di particolare interesse storico, naturalistico e logistico collocati nel territorio protetto e suscettibili di valorizzazione. Il tutto con l’obiettivo di rafforzare e rendere integrata la rete complessiva di risorse disponibili, costruendo un sistema dotato di maggior valore attrattivo proprio in virtù della sua organicità. La realizzazione di un percorso di organicità e integrazione tra l'Amministrazione Comunale, il Parco, i partner, i cittadini, passa per la definizione di momenti vari di progettualità, di comunicazione e informazione può garantire il raggiungimento di specifici obiettivi di competitività e sviluppo del territorio. In particolare il progetto intende proporre una 'saldatura' tra la rete di percorsi esistenti e in fase di completamento a est di Treviso (macrostralcio 'Alzaie' da Treviso a Casier e da Quarto d'Altino a Portegrandi) e la rete a ovest (macrostralcio ex ferrovia "Treviso-Ostiglia", macrostralcio "Via dei Mulini" e percorsi nell'area risorgive). Il primo lotto del progetto tratto inaugurato oggi a S.Angelo, si chiama "Cammino fra terre e acque per S. Angelo sul Sile". Partner del Parco del Sile e del Comune di Treviso altre sei realtà coinvolte in una iniziativa comunitaria con fondi Leader Plus del Gal Venezia Orientale. Si tratta de La Pastoria del Borgo Furo, Treviso Mercati, Treviso Servizi, Actt di Treviso, Aer Tre e Riviera del Sile. Regista dell'iniziativa, che ha ridato a Sant'Angelo un antico sentiere campestre, oggi fruibile da tutti grazie a passerelle in legno e al recupero ambientale dell'area, è stato Erich Zanatta, consigliere comunale e vice presidente del Parco del Sile. Saranno presenti all'inaugurazione tutta la squadra che ha cooperato alla buona riuscita del progetto formata da: l'assessore ai lavori pubblici di Treviso, Giuseppe Basso, Ubaldo Fanton, assessore provinciale all'ambiente, Federico Caner, consigliere regionale, Roberto Loschi, presidente di Treviso Mercati e Gennaro Memmoli, architetto progettista.
Particolarmente interessante per il Parco del Sile la promessa della Provincia di Treviso: "Viste le capacità del Parco Sile di riqualificare degli angoli suggestivi del suo territorio - ha sentenziato Ubaldo Fanton, assessore provinciale all'ambiente dell'Ente di Viale Cesare Battisti - nel bilancio 2009 stanzieremo un contributo per finanziare un nuovo progetto simile a quello di S. Angelo". Il percorso inaugurato è il primo snodo di circa 7 chilometri della "Green way del Sile" che va dai Mulini Granello di Quinto a quelli di Rosta delle Mure a Canizzano per arrivare alla Rosta degli ex mulini di San Martino a Treviso. "Da Rosta a Rosta", infatti, è il titolo dello stesso progetto che come detto vede nell'Ente Parco N del fiume Sile e nel Comune di Treviso i suoi promotori attraverso il cofinanziamento dell'Unione Europea. "Il progetto intende rendere centrale per il territorio l'idea delle acque, della naturalità e delle tradizioni locali al fine di rendere effettiva la protezione, manutenzione e valorizzazione dell'area, attraverso la fruizione integrata terra-acqua e la promozione delle specificità culturali - sottolinea con vigore il Presidente dell'Ente Parco Regionale Naturale del Fiume Sile, Alberto Magaton - Tra gli obiettivi, quindi, quello della conoscenza, del coinvolgimento, della diffusione di informazioni e della progettualità. Si mira inoltre - anche tramite l'integrazione con altre progettualità - a rafforzare il ruolo del Sile quale polo attrattivo (sempre con rispetto della sostenibilità) dell'area, quindi come luogo per la ricreazione di residenti e visitatori, vista in ottica di qualità, rispetto del territorio e contatto con gli ambienti naturali e antropici".