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Arte e Gusto tra Treviso e Casier

Una passeggiata a piedi o in bicicletta tra Treviso e Casier è senza dubbio la migliore occasione per scoprire l'intimo legame tra l'uomo ed il Sile. E' una storia secolare che, seppur evolutasi nel tempo, ha saputo mantenere delle tracce indelebili di ciascuna fase di questo epocale rapporto. Ciò che salta immediatamente agli occhi è che il fiume ha da subito rappresentato una via d'acqua assolutamente privilegiata; infatti un livello pressoché costante durante l'intero arco dell'anno, senza piene e magre tali da pregiudicare la navigazione, senza rapide o tratti turbolenti difficili da affrontare ed inoltre direttamente collegante con la laguna e Venezia, comunque nell'ultimo millennio centro economico e culturale di riferimento, hanno attribuito al fiume un valore assolutamente unico e tale si è protratto fino alla metà degli anni sessanta, quando lo sviluppo deciso e uniforme del trasporto su gomma ha velocemente e definitivamente sottratto al fiume il suo ruolo di via di comunicazione, restituendogli però un compito altrettanto importante, quello di corridoio ecologico, elemento naturale ancor oggi in grado di attraversare senza soluzione di continuità un territorio pesantemente compromesso dalla pesante mano dell'uomo. Antiche piattaforme dedicate al lavaggio dei panni, mulini, porti, case nobiliari e popolari accompagnano la nostra escursione fondendosi meravigliosamente con gli scorci naturalistici che comunque non mancano lungo il percorso.
  • Il Percorso: Treviso località Ponte della Gobba - Fiera Porto e Prato - Mulino Mandelli - Osteria da Nea - Cimitero dei Burci - Porto di Casier.
  • Lunghezza: 10 km circa lungo le rive del fiume localmente chiamate alzaie o restere a scarsissimo traffico veicolare con lunghi tratti ad utilizzo esclusivo per pedoni e biciclette.
Descrizione del Percorso: Muoviamo dal Ponte della Gobba, località famosa quale ultimo porto "urbano" di Treviso tra la fine dell'800 e la Seconda Guerra Mondiale, deve il suo nome ad un'osteria molto apprezzata ad inizio '800. Volto del Manganel: stretta ansa, blocchi in pietra d'Istria con il segno delle reste.
  • Il Cristo: crocefisso, corso d'acqua, ruote per energia elettrica, cartiera, birreria.
  • Bitte: segno dell'importanza del fiume quale via d'acqua.
  • Villa Ninni-Carisi: passerella per l'ospedale.
  • Cavana: circolo ospedalieri.
  • Squero: glicine centenario, pedane per il lampor.
  • Approdo di Fiera: palazzo Piovesan (Michele) con girandola sul tetto.
  • Borgo di Fiera: vecchia osteria al Makalè, stradelle come calli, Via Roveri/Poveri, Prato di Fiera.
  • Mulino Società Anonima Cereali Treviso (poi Purina): struttura di un mulino industriale sul Sile (confluenza con il Limbraga).
  • Mulino Mandelli: confluenza con la Storga.
  • Deviazione Sile Morto/Taglio del Sile.
  • Centrale Idroelettrica e porte vinciane.
  • Osteria da Nea.
  • Unione Sile Morto/Taglio del Sile.
  • Cimitero dei Burci.
  • Villa Valier Battaggia.
  • Roggia di Casier.
  • Piazza - Piarda - Chiesa di Casier.


Incontriamo sul percorso l'Osteria da Nea

Incontriamo sul percorso la Trattoria Al Sile

Treviso
Treviso
(foto di: Fiume Sile)
Treviso - Particolare di edificio storico
Treviso - Particolare di edificio storico
(foto di: Gianfranco Speranza)
Mercato in Piazzetta San Parisio a Treviso
Mercato in Piazzetta San Parisio a Treviso
(foto di: Gianfranco Speranza)
Cimitero dei Burci
Cimitero dei Burci
(foto di: Gianfranco Speranza)
Ex Mulino Bordignon
Ex Mulino Bordignon
(foto di: Gianfranco Speranza)
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